Lezione 1a Intro Normativa Vitivinicola

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1、1 1Universit degli studi di BolognaFacolt di Agraria-Polo di CesenaLegislazione VitivinicolaGabriele Testa31241-NOZIONI GIURIDICHE FONDAMENTALI E LEGISLAZIONE VITIVINICOLA (C.I.) Corso di laurea in Viticoltura ed enologia. Composto da:31243 - NOZIONI GIURIDICHE FONDAMENTALI E PRINCIPI DI DIRITTO ALI

2、MENTARE Giulio Sgarbanti - Crediti formativi: 3 18699 - LEGISLAZIONE VITIVINICOLA Gabriele Testa - Crediti formativi: 3 Anno Accademico 2008/092 2Universit degli studi di BolognaUniversit degli studi di BolognaFacolt di Agraria-Polo di CesenaFacolt di Agraria-Polo di Cesena (18699) LEGISLAZIONE VITI

3、VINICOLA Gabriele TestaGabriele Testa Crediti formativi: 3 Crediti formativi: 3 Anno accademico 2008/09 Anno accademico 2008/093 3Anno accademico 2008Le slide proiettate rappresentano un semplice mezzo di supporto durante la Le slide proiettate rappresentano un semplice mezzo di supporto durante la

4、lezione del docente.lezione del docente. Gli obiettivi del corso di legislazione vitivinicola4 4 Fonti del diritto Fonti di produzione si intendono quellinsieme di soggetti e procedimenti attraverso i quali viene inserita una nuova norma (o ne viene abrogata o modificata unaltra) nel sistema di rego

5、le di una collettivit. In Italia la Costituzione indica le fonti di produzione normativa:nle leggi ordinarie dello Stato (emanate con una procedura che vede lintervento del Parlamento, e del Presidente della Repubblica, che le promulga);n i decreti legislativi (emanate dal Governo a ci delegato con

6、legge dal Parlamento) ed i decreti legge (emanati in casi straordinari di necessit e urgenza dal Governo, che devono per essere convertiti in legge dal Parlamento entro sessanta giorni);ngli Statuti delle Regioni e le leggi regionali, emanati dai Consigli regionali;ni regolamenti, emanati da varie a

7、utorit (Presidente della Repubblica, Ministri, Regioni, Province, Comuni);ngli usi, che hanno efficacia solo se specificamente richiamati dalla legge.5 5Lo scopo del dirittoNel settore alimentare e vitivinicolo sono presenti obiettivi le-gislativi configgenti ci pu suscitare qualche difficolt di com

8、-prensione; ma, in fondo, non dobbiamo dimenticare che il diritto, in senso generale, nasce comunque con lo scopo di contemperare le diverse istanze degli individui o delle comunit, individuando un punto di equilibrio (ancorch influenzato dai vari momenti storici, ma orientato dai principi elaborati

9、 nella sua storia millenaria); pertanto anche le scelte di diritto alimentare risentono di questa caratteristica della norma giuridica. Occorre osservare che anche gli obiettivi del diritto alimentare hanno una scala gerarchica fra loro. Infatti, nelle sue scelte in materia di diritto alimentare, il

10、 legislatore deve sempre porre in primo piano lobiettivo della salute dei consumatori; il diritto alla salute, in quanto eterofondantesi, non pu essere posto in secondo ordine rispetto agli altri obiettivi. Nella scelta fra gli altri obiettivi, il legislatore effettua le sue scelta comparando il pes

11、o dei vari interessi confliggenti in un dato momento storico6 6La normativa alimentare e vitivinicola La normativa alimentare co-stituisce la parte pi ampia della normativa comunitaria; al suo interno, la normativa viti-vinicola , a sua volta, la pi ampia e la pi completa. A ci si aggiungono le norm

12、e nazio-nali.7 7La normativa vitivinicolaLa normativa vitivinicola (come quella alimentare) in costante evoluzione, per varie ragioni (recepimento di novit scientifiche, richieste del mondo dellimpresa, armonizzazione comunitaria, accordi internazionali, ecc.).Appare indispensabile, nel Corso di leg

13、islazione vitivinicola, apprendere i principi informatori della legislazione alimentare e vitivinicola, lo scopo del presente corso quindi individuare le linee guida della legislazione vitivinicola Questanno, lo studio si presenta pi complesso, poich stiamo vivendo un momento di transizione, per la

14、profonda modifica oggi in corso delle regole dellOCM vino.8 8Il concetto di diritto e la normativa vitivinicolaIl concetto di diritto e la normativa vitivinicola Si parla, in senso pi generale, di “diritto alimentare” o di “diritto degli alimenti” o di “legislazione alimentare”; e, in senso pi speci

15、fico, di “legislazione vitivinicola”, di “diritto del vino” (terminologia in particolare adottata in Francia: “Droit du vin”), di “diritto dellimpresa enologica”. Per diritto in senso soggettivo si intende un “interesse giu-ridicamente protetto”, cio lesercizio di una facolt protetto dalla norma giu

16、ridica. Cos, ad es., se si dice che qualcuno ha il diritto di propriet su un bene, si usa la parola “diritto” in senso soggettivo: si dice cio che a quel soggetto consentito di eser-citare le facolt connesse con la propriet del bene (usarlo, ven-derlo, ecc.). Per diritto in senso oggettivo si intend

17、e il complesso delle norme giuridiche in vigore in un preciso momento storico, nel loro insieme o riferite ad un dato settore; in senso pi lato, anche lelaborazione, la storia e linterpretazione di questo com-plesso normativo. Ad es., quando si parla del diritto italiano, si intendono tutte le norme

18、 in vigore in Italia; quando si parla del diritto civile, si intende linsieme delle norme che riguardano i rapporti fra i privati.9 9Il diritto degli alimenti Quando parliamo di “diritto degli alimenti”, di “diritto dellimpresa enologica”, o di “diritto del vino”, utilizziamo il termine “diritto” in

19、 senso oggettivo; vogliamo cio parlare dellinsieme delle norme giuridiche oggi in vigore, che toccano questo preciso settore; in senso pi vasto, lelaborazione dei principi desumibili da tali norme, la loro interpretazione, i loro presupposti, il loro impatto sulla realt sociale. Bisogna partire da u

20、n presupposto: il diritto del vino parte del pi ampio settore del diritto degli alimenti, pertanto, i principi generali del diritto alimentare si applicano anche al diritto vitivinicolo, al fine di individuarne esattamente il significato e la portata. Cos come al pi ampio settore del diritto aliment

21、are sono applicabili i principi di base dellordinamento vigente (tratti dalle norme fondamentali nazionali e comunitarie).1010Diritto privato e diritto pubblico Distinzione fondamentale indispensabile per orientarci in ordine allefficacia delle norme ed alle conseguenze della loro violazione quella

22、tra:nIl Diritto pubblico linsieme delle norme che ri-guardano lo Stato: quindi lorganizzazione dello stato e quelle materie che hanno rilievo per un diretto interesse dello Stato, quelle materie cio ove il potere pubblico si pone in posizione di supremazia rispetto al privato (diritto costituzionale

23、, diritto amministrativo, diritto penale).n Il Diritto privato linsieme delle norme che regolano i rapporti fra gli individui, ove la loro autonomia lelemento caratterizzante: si tratta della materie tipiche del diritto civile, comprensive della normativa relativa allimpresa. Linteresse allosservanz

24、a di queste norme diretto per gli individui, mentre lo stato ha un interesse solo indiretto, a che i cittadini si comportino in modo corretto per una generale pace sociale.1111Le normative attinenti allimpresa vitivinicola Nella gestione di unimpresa vitivinicola, si incontrano normative tipiche di

25、ogni impresa:na. normative civilistiche, in particolare riferite alle regole sul contratto e sulla concorrenza. (contratto di vendita contratto di affitto o locazione, ecc.). nb. normative civilistiche relative al tipo di soggetto giuridico attivit di impresa (ditta individuale o societ, tipi di soc

26、iet) nc. normative civilistiche e tributarie sugli adempimenti contabili e fiscali nd. normative relative al lavoro nellimpresa: il riferimento alle norme che toccano il rapporto di lavoro ne. normative relative allambientenf. normative di carattere commerciale: ng. normative relative alla propriet

27、industriale. 1212Le normative tipiche di unimpresa vitivinicola Le normative tipiche di unimpresa vi-tivinicola riguardano la produzione e la presentazione dei prodotti vitivinicoli ed il loro controllo a queste vanno unite le norme generali di diritto alimentare, un complesso imponente, costituito

28、dalle norme emanate dallUnione Europea, dello Stato e delle Regioni italiane, che deve anche guardare alle norme degli Stati esteri, quando si tratta di un prodotto destinato a quei mercati.1313Fonti di cognizione Per fonti di cognizione si intende un insieme di nor-mative o anche un singolo provved

29、imento, attraverso il quale possono essere conosciute le norme che regolano una data materia (ad es. il codice civile, o il regolamento CE sullorganizzazione comune del mercato vitivinicolo). Nella normativa vitivinicola in particolare, grande il peso delle normative CE; lUnione Europea, con un comp

30、lesso normativo elaborato e modificato in circa 40 anni, ha regolato tutto il settore, partendo dal vigneto, per dettare le regole di produzione e presentazione. La normativa di ciascun stato membro della UE si limita a profili applicativi o pi specifici: ma limpianto normativo di fondo quello dellU

31、nione Europea. 1414La gerarchia delle fonti. Norme orizzontali e norme verticali Le fonti sono poste in una forma gerarchica fra loro, nel senso che un provvedimento normativo posto in una posizione gerarchica pi elevata prevale su quello posto in una posizio-ne gerarchica inferiore.Lordine dei prov

32、vedimenti normativi italiani il seguente:nla Costituzione;nle leggi ordinarie dello Stato (compreso il decreto legislativo e il decreto legge);nla legge regionale;nil regolamento;ngli usi.nIl principio di gerarchia delle fonti fa s che la legge ordinaria non valida se si pone in contrasto con la Cos

33、tituzione (e potr essere annullata dalla Corte Costituzionale); che la legge regionale deve rispettare i limiti posti dalla Costituzione e dai principi fondamentali dettati dalle leggi dello Stato; che il regolamento deve essere conforme alla legge, della quale si pone come mezzo di esecuzione.1515L

34、e norme dellUnione Europea Il regolamento comunitario si pone in una posizione gerarchicamente superiore alla legge dello Stato (nelle materie in cui la sovranit stata affidata dallo Stato membro alla Comunit europea), la quale ultima non pu contraddire il regolamento comunitario o il Trattato CE; a

35、 sua volta anche il regolamento comunitario non pu contraddire ai principi fondamentale del Trattato CE. E consentito, comunque, ai singoli Stati membri che aderiscono allUE, di stabilire per i propri prodotti nazionale norme pi restrittive rispetto a quelle dettate da un regolamento comunitaria: pe

36、r esempio, il disciplinare di un vino a DOC pu stabilire norme di produzione o presentazione pi restrittive rispetto a quelle dettate dal regolamento comunitario per i vqprd.1616Norme orizzontali e verticali In molti settori, ci ritroviamo di fronte ad un complesso pi ampio e generale di norme, che

37、regolano una materia pi vasta (dette norme orizzontali); e ad un complesso di norme che regolano una materia pi specifica (dette norme verticali). E il caso tipico,ad esempio, del diritto alimentare, che detta regole generali per tutti i prodotti alimentari; vi sono poi complessi normativi specifici

38、 per settori determinati di alimenti (prodotti vinicoli, prodotti lattiero caseari, acque minerali, cacao e cioccolato, ecc.). In questi casi, il principio applicabile quello secondo il quale, nella medesima materia, prevale la normativa verticale su quella orizzontale. 1717La collocazione del dirit

39、to alimentare e vitivinicoloLa collocazione del diritto alimentare e vitivinicolo Le particolari caratteristiche del settore del diritto alimentare e vitinicolo , e la sua forte modernit, creano difficolt a collo-carlo nelle tradizionali ripartizioni del diritto. Poich queste normative sono orientat

40、e a regolare la leale commercializzazione dei prodotti ed a proteggere i consumatori, esse hanno un rilievo di diritto pubblico pi che di diritto privato, anche se il legislatore comunitario ha particolare riguardo anche le conseguenze sul rapporto fra le imprese. Nellambito del diritto pubblico, si

41、 ha un rilievo penale o amministrativo a seconda dei casi in cui la violazione delle norme comporti una sanzione penale piuttosto che amministrativa. Portando lattenzione su uno degli obiettivi fondamentali del diritto alimentare, cio la protezione della salute del consuma-tore, questa normativa pu

42、far parte di quella nuova branca del di diritto sociale alimentare, anche se queste norme esercitano inoltre una forte influenza sulla produzione e commercializzazione dei prodotti (diritto delleconomia). A ci si aggiunga il fatto che si rende sempre pi evidente il carattere di interdisciplinariet d

43、elle problematiche relative allalimentazione umana: aspetti sociali, tossicologici, medici, chimici, nutrizionali, economici. Lelaborazione costante ed innovativa di questi profili porta ad unevo-luzione costante anche della norma-iva giuridica, sia sul piano tecnico che sul piano economico. 1818Lin

44、terpretazionenLinterpretazione della legge quel procedimento che mira ad individuare il vero significato e la reale portata di una norma giuridica in vista della sua applicazione ai casi concreti; si tratta di unattivit posta in essere dai giuristi e dai giudici, deputati questi ultimi a regolare le

45、 varie situazioni concrete in base alla legge. LOrdinamento italiano (art. 12 delle disposizioni sulla legge in generale) distingue tra:ninterpretazione letterale (attribuire il senso fatto palese dal significato proprio delle parole secondo la connessione di esse) ;ninterpretazione extraletterale (

46、attribuire il senso fatto palese dallintenzione del legislatore, ci vuol dire comprendere la ragione per la quale una determinata norma si trova nellordinamento giuridico: unindagine sia storica (capire perch in un dato momento storico stata introdotta una certa norma) sia soprattutto sistematica (c

47、apire perch nellambito dellordinamento giuridico e dei suoi principi fondamentali sia stata introdotta o confermata o modificata una certa norma). La legge italiana consente, infine, il ricorso allanalogia: quando una situazione concreta non regolata da norme poste dal legislatore, alla stessa si ap

48、plicano le disposizioni che regolano casi simili e materie analoghe o, in difetto, i principi generali dellordinamento giuridico. 1919segueLa maggior parte delle norme di diritto alimentare e vitivinicolo costituita da precetti la cui violazione comporta sanzioni penali o amministrative. Si deve qui

49、ndi escludere il procedimento analogico. Lart. 32 della Costituzione afferma che “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dellindividuo e interesse della collettivit”. Il principale obiettivo delle norme di diritto alimentare quello della tutela della salute del consumatore. Peraltr

50、o, anche gli obiettivi di lealt nelle transazioni commerciali sono evidenziati come essenziali in vista degli obiettivi che si pone il Trattato CE.In sintesi: gli obiettivi delle norme di diritto alimentare sono di tale rilievo nella comparazione degli interessi sociali, che delle stesse ammissibile

51、 uninterpretazione estensiva. Loperatore del settore deve porre in essere tutti i comportamenti che comunque la normativa, estensivamente interpretata, individua allo scopo di raggiungere i gi ricordati obiettivi generali del diritto alimentare.2020 Obiettivi e presupposti dellevoluzione della norma

52、tiva Obiettivi e presupposti dellevoluzione della normativa alimentare e vitivinicolaalimentare e vitivinicolanGli obiettivi delle norme di diritto alimentare e vi-tivinicolo si legano strettamente ai presupposti della sua evoluzione: infatti, un obiettivo si raggiunge, con il recepimento di norme c

53、he tengano conto degli sviluppi scientifici e di quanto necessario affinch la materia diventi sempre pi uniforme nei vari stati (o comunque di quanto stato oggetto di accordi internazionali in vista di risultati economicamente significativi). Il diritto alimentare e vitivinicolo, non pu prescindere

54、dallesame di quelle situazioni (economiche, scientifiche, internazionali, ecc.) che sono state alla base della creazione del corpo normativo attuale e che sono tali da comportare le evoluzioni future della normativa.nSecondo la dottrina tradizionale, lobiettivo del diritto alimentare consiste nella

55、protezione del consumatore; suddividendosi poi la materia nella protezione della salute del consumatore e nella protezione della buona fede del consumatore nelle transazioni commerciali (“garanzia dellonest del commercio degli alimenti”).2121Obiettivi e riferimento normativoUn riferimento normativo

56、che appare di importanza significativa per aiutarci ad individuare gli attuali obiettivi si trova nella materia di nostro pi stretto interesse: lart. 47 del Regolamento CE n. 1493/1999 del Consiglio (che conteneva la normativa essenziale sullorganizzazione comune del mercato vitivinicolo) affermava

57、che le disposizioni sulla designazione, denominazione e presentazione dei prodotti vitivinicoli tengono conto dei seguenti obiettivi:ntutela dei legittimi interessi dei consumatori;ntutela dei legittimi interessi dei produttori;nbuon funzionamento del mercato interno;nsviluppo dei prodotti di qualit

58、.2222Obiettivi del diritto alimentare Volendo individuare gli obiettivi del diritto alimentare (e cos i presupposti che hanno portato allattuale normativa e che provocano i suoi mutamenti nel tempo), nobiettivo tradizionale: protezione del con-sumatore (obiettivo-presupposto di ordine socialenobiett

59、ivo-presupposto di ordine economico.2323Presupposti scientifici Gli obiettivi delle norme del diritto alimentare (e cos anche del diritti vitivinicolo in specie) costituito dalla protezione della salute e della buona fede del consumatore: il consumatore non deve assumere pro-dotti pericolosi per la

60、sua salute e non deve essere ingannato nella presentazione del prodotto.nQuesti obiettivi sono raggiunti attraverso normative sulla produzione e sulla presentazione: le prime, in particolare, toccano anche i componenti dei prodotti, e cos gli ingredienti, gli additivi, i coloranti.nNel settore vitiv

61、inicolo, lelenco delle pratiche eno-logiche ammesse (dalle norme comunitarie e dalle norme nazionali) comprende anche le additivazioni ammesse; e per alcuni prodotti (es. i vini aromatizzati) 2424Il criterio di scelta del legislatore Il criterio con il quale il legislatore, italiano o comu-nitario,

62、decide quali siano le pratiche ammissibili, il cd. “regime di sicurezza” di un alimento, o viceversa cio quali sostanze siano pericolose per la salute del consumatore, e cos vietate? Il legislatore deve far riferimento a nozioni scientifiche accreditate ed ufficiali ( i laboratori ufficiali dei vari

63、 Stati; il Consiglio dEuropa; e, nellambito dellONU, la FAO con lOMS (Organizzazione Mondiale della Sanit). In ambito U.E., avr voce determinante lAutorit europea per la sicurezza alimentare, istituita con il Regolamento CE n. 178/2002, ed i suoi referenti na-zionali. I presupposti tecnico-scientifi

64、ci sono quindi deter-minanti per levoluzione del diritto alimentare. 2525LAutorit Europea per la sicurezza alimentare Nellambito dellU.E., con il Reg. n. 178/2002 , stata istituita lAutorit Europea per la si-curezza alimentare, tra i cui compiti vi sono quelli di “consulenza scientifica e assistenza

65、 scientifica e tecnica per la normativa e le politiche della Comunit in tutti i campi che hanno unincidenza diretta o indiretta sulla sicurezza degli alimenti”, esso dovr costituire il filtro attraverso il quale passeranno tutte le valutazioni dei presupposti tecnico-scientifici che possono condizio

66、nare lemanazione o il mutamento di norme giuridiche sulla produzione e la presentazione degli alimenti.2626Normative di natura prevalentemente economica Accanto al diritto alimentare in senso proprio troviamo anche tutto un insieme di normative di natura prevalentemente economica a livello dellUnion

67、e Eu-ropea. Si tratta della cosiddetta PAC (Politica Agricola Comune), che nellambito del nostro settore si specifica nella cosiddetta OCM (Organizzazione Comune del Mercato vitivinicolo): sono le norme che pongono in essere sistemi per lequilibrio del mercato, affinch - tenuto conto del mercato int

68、erno della UE e delle importazioni-esportazioni dalla UE non si creino tensioni e lofferta corrisponda sostanzialmente alla domanda. Di questo settore fanno parte, ad esempio, le normative sugli impianti di nuovi vigneti, sugli espianti dei vigneti esistenti, sui montanti compensativi, sul sostegno

69、al consumo interno, sui contingenti di prodotto fuori UE importabili senza dazi, ecc.).2727Armonizzazione ed unificazione normativa Obiettivo-presupposti del diritto alimentare e vitivi-nicolo, ritenuto essenziale, quello della tendenza verso ununificazione delle normative, prima a livello europeo,

70、e poi a livello mondiale. La considerazione, di natura economica, che sempre pi di venuta affermando, secondo la quale la libera circolazione delle merci uno degli obiettivi fondamentali del mondo attuale: il commercio fra stati fonte di maggior benessere per gli uomini ed un mezzo per raggiungere c

71、ondizioni di comprensione e di pace fra i popoli. Questo processo si realizzato a livello europeo e, oggi, avanza a livello mondiale, in concomitanza con la cd. globalizzazione dei mercati. Nel Trattato istitutivo della Comunit Europea, nel 1957, lobiettivo politico finale dellUnione Europea tendeva

72、 alla realizzazione di uno spazio ove fossero superate le originarie barriere fra gli stati, ove cio fossero in vigore norme comuni nei settori previsti dagli accordi istitutivi della Comunit. Che ha portato, nel 1992, alla realizzazione del mercato unico.2828Concetto di armonizzazione Per armonizza

73、zione normativa si intende lobiettivo giungere a norme uguali o comunque simili, in ogni settore, in tutta lUnione Europea. nLa libera circolazione delle merci implica infatti che vi sia una regolamentazione comune degli stessi prodotti, per evitare confusione fra i consumatori e distorsione della concorrenza. Biliografia Maurilo Frattino: Nozioni di legislazione vitivinicola alla luce dei principi di diritto alimentare (A/A 2007/08);

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